Udinese-Juve 2-1: De Ligt, Nestorovski e Fofana. La festa dello scudetto è stata rinviata

I bianconeri avanzano con De Ligt, ma i friulani la rovesciano con Nestorovski e Fofana

La festa dello Scudetto rimandò alla Juventus, che perse 2-1 alla Dacia Arena contro l’Udinese. Niente di grave, il vantaggio (6 punti su Atalanta e 7 su Inter) rimane più che rassicurante e il Tricolore può arrivare battendo la Sampdoria domenica o addirittura sabato se Atalanta e Inter non vincono contro Milan e Genoa.

LA PARTITA

La Juve ha trovato un avversario più che mai in campionato, perché Gotti aveva ancora bisogno di un po ‘di punticino per armare la meritata salvezza. I friulani si sono difesi bene, confermando che, a parte De Paul, il meglio danno quando devono proteggere e ricominciare, con un grande portiere (Musso) e un branco di difensori centrali alla pari. Sarri non ha avuto nulla da Bernardeschi e un po ‘da Ronaldo e Dybala, non nella loro serata migliore. Quindi Musso non ha dovuto fare molto, anche perché il diritto dall’esterno di un perfetto De Ligt fino alla ripresa alla fine del primo tempo era illeggibile. Nel secondo tempo, la Juve ha confermato che era tutt’altro che imperforabile: guarda la posizione di Alex Sandro sull’eccellente croce di Sema. Il brasiliano perde Nestorovski al secondo palo e il macedone pareggia. Sarri inserisce Douglas Costa e Matuidi svogliati, ma non crea più nulla. In effetti, nella ripresa la lacrima di Fofana fa sembrare De Ligt brutta e mette la firma sull’azienda che merita la salvezza.

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