Microsoft crede fermamente nella possibilità di avere voce in capitolo nel territorio mobile: Surface Duo è il dispositivo che segnerà il ritorno del marchio in un mercato che finora non lo ha certo visto brillare. Lo farà presto, forse molto presto se le voci sull’imminente debutto si dimostreranno fondate. E nel frattempo il gruppo di Redmond assume, creando un team che lavorerà instancabilmente sul supporto post-lancio del prodotto e sulla creazione dei suoi successori sotto l’attenta guida di Panos Panay.
Microsoft Surface Duo, ci siamo quasi
A testimoniarne alcuni avvertimenti di lavoro relative alle posizioni aperte nel team denominato “Surface Post Launch Software”. Al doppio schermo dello smartphone della gamma Superficie sarà il non semplice compito di accorciare ulteriormente il gap che ancora separa il mondo PC da quello mobile, anche e soprattutto per accontentare chi cerca una nuova soluzione per produttività. Una visione ribadita ieri in occasione del lancio dei nuovi Samsung Galaxy Note20 sono stati rivelati nuove caratteristiche destinato proprio a chi desidera unesperienza cross-device completare.
Anche i nuovi dettagli del sistema operativo stanno spuntando oggi. Fino a giugno Microsoft aveva affidato lo sviluppo della piattaforma, su cui ricordiamo essere basata androide, ad alcune terze parti incluso il team Movial con sede in Romania. A luglio, invece, il gruppo di Redmond ha deciso di creare un team interno a tal fine, assumendo alcuni di coloro che in passato si sono già occupati della Sistema operativo Surface Duo.
Recenti indiscrezioni vorrebbero che il dispositivo fosse sul mercato già ad agosto, magari a partire da lunedì 24, con largo anticipo rispetto al programma inizialmente fissato per la fine dell’anno. Non andrà così bene invece Surface Neo (nella galleria sopra), un altro doppio schermo a metà strada tra un tablet e un piccolo laptop, ma basato sulla versione X di Windows 10. È stato ufficialmente rispedito a data da stabilire o comunque non prima del 2021.