WhatsApp è l’applicazione più utilizzata al mondo, ma non sempre è in grado di tutelare completamente la privacy degli utenti.
Anno dopo anno cresce la percezione che il mondo potrebbe diventare totalmente virtuale e sottomesso alla tecnologia, un processo iniziato diversi anni fa con l’avvento dei social network e dei servizi di messaggistica istantanea.
Al giorno d’oggi, grazie ad applicazioni come WhatsApp e Telegrampuoi raggiungere chiunque in qualsiasi parte del mondo in un istante.
WhatsApp in particolare è il servizio di messaggistica più utilizzato in Europa e uno dei più utilizzati al mondo, grazie alla sua semplicità di utilizzo e la possibilità di comunicare con tante persone in mille modi diversi: foto, video, GIF, documenti, messaggi audio, videomessaggi, chiamate e videochiamate.
Un servizio che viene aggiornato sempre più spesso per permettere a tutti di comunicare in tutta sicurezza.
In questo mondo sempre più digitale, però, ne abbiamo alcuni perso di vista cosa sia la privacy poiché al giorno d’oggi tutte le nostre informazioni sono sotto i riflettori.
Per questo motivo molte piattaforme, tra cui WhatsApp, ribadiscono quanto sia importante tenere al sicuro la privacy dei propri utenti, ma questo non sempre basta a tenere i propri segreti lontani da occhi indiscreti.
WhatsApp aggiorna le sue linee guida sulla privacy, ma non sempre è sufficiente
Da quando Mark Zuckerberg è diventato proprietario di WhatsApp sono arrivati diversi aggiornamenti riguardanti la normativa sulla privacy.
Ad esempio, una delle prime innovazioni introdotte dal gruppo Meta è stata la crittografia end-to-endoppure un sistema di sicurezza per crittografare i messaggi all’interno di una chat e renderli comprensibili solo al destinatario e al mittente.
Senza andare troppo indietro nel passato, recentemente sono stati apportati importanti aggiornamenti anche per quanto riguarda la privacy su WhatsApp.
Ormai è davvero difficile che gli hacker o, in generale, i malintenzionati possano rubare le chat grazie a fattori esterni.
Nonostante questo, però, ci sono ancora alcuni dettagli da sistemare per quanto riguarda i sistemi di sicurezza della piattaforma di messaggistica.
Nonostante siano stati introdotti tutti questi sistemi di sicurezza, i messaggi e tutto ciò che ci inviano su WhatsApp sono comunque esposti a chiunque guardi lo schermo del nostro smartphone, anche se bloccato.
Per questo motivo, se vuoi stare totalmente al sicuro da sguardi indiscreti, è meglio attivare queste impostazioni.
Impostazioni privacy: ecco quale attivare per la tua sicurezza
Tra le principali impostazioni da attivare se si vuole mantenere un certo grado di privacy ci sono quelle relative aUltimo accessoallo statoal immagine del profilo e a conferma di lettura.
Entrando nelle impostazioni dell’applicazione, infatti, potrai scegliere se mostrare questi elementi a chiunque, solo ai tuoi contatti oppure a nessuno.
Ricorda che se disattivi l’ultimo accesso e la conferma di lettura non potrai vedere nemmeno quelli delle altre persone.
Per un livello di privacy ancora più profondo possiamo anche andare a disattivare le cosiddette notifiche pop-upcioè quelli che compaiono nella parte superiore dello schermo o sul display quando riceviamo un messaggio sull’applicazione.
In questo modo le persone che abbiamo accanto non possono leggere il messaggio che ci hanno inviato in quel momento e nemmeno la loro foto del profilo.
Per disattivare le notifiche pop-up procedi sempre attraverso le impostazioniovvero i tre puntini su Android oppure gli ingranaggi in basso a destra su iOS.
Qui vai nella sezione “Notifiche” e scegli cosa disattivare tra: notifiche dei messaggi, notifiche di gruppo o anteprima dei messaggi all’interno delle notifiche stesse.
In questo caso i messaggi saranno visibili solo all’apertura dell’applicazione.